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Croce Bianca presenta il suo concetto di sostenibilità
27.02.2024
Stamattina la Croce Bianca ha presentato il suo nuovo concetto di sostenibilità in collaborazione con l'Ökoinstitut Alto Adige. Un gruppo di lavoro ha lavorato intensamente a questo importante progetto per un anno. Il rapporto di 30 pagine è ora disponibile, con un catalogo vincolante di misure.
 
"In qualità di associazione con numerose collaboratori in Alto Adige, era importante per noi assumerci la responsabilità sociale e continuare a impegnarci nel campo della sostenibilità", ha spiegato il presidente della Croce Bianca, Alexander Schmid. Per avere un esperto al proprio fianco, la Croce Bianca ha coinvolto l'Ökoinstitut Alto Adige. La base dei risultati è stata un'analisi approfondita e trasparente di tutti i processi e dei dati di consumo disponibili all'interno dell'organizzazione. Tuttavia, il principale elemento di questo processo è stato un workshop di un giorno con oltre 70 volontari e dipendenti provenienti da tutte le parti della provincia.
"Il concetto presentato è il risultato dei nostri sforzi e dimostra l'impegno dell'organizzazione nei confronti della comunità orientata al futuro", ha confermato il direttore della Croce Bianca, Ivo Bonamico. Il concetto, che comprende obiettivi a breve e medio termine, servirà da guida per il Consiglio Direttivo nei prossimi quattro anni.
Nonostante la Croce Bianca percorra oltre 10 milioni di chilometri all'anno con i suoi veicoli di emergenza, una delle principali preoccupazioni dell'associazione è quella di ridurre al minimo l'impronta ecologica esistente. "Il soccorso e il trasporto infermi sono servizi importanti e non possiamo fare esperimenti. Tuttavia, siamo in contatto con aziende industriali eccellenti e presenteremo un entusiasmante progetto pilota nel campo dell'elettromobilità nel 2024", conferma il presidente Alexander Schmid.
umerose misure sono già in fase di realizzazione: "Tra queste, il lavaggio delle uniforme e della biancheria nelle sezioni in base alle necessità, invece di una lavanderia centralizzata, un nuovo ciclo di pulizia per il parco veicoli, l'utilizzo attivo dell'acqua piovana e la dotazione di impianti fotovoltaici per le nuove sedi delle sezioni", spiega il Presidente Schmid. "Molti dei suggerimenti sono venuti dalla base, il che dà ulteriore importanza al concetto", sottolinea il direttore Bonamico.
Questo perché i dipendenti continueranno ad essere al centro dell'attenzione anche in futuro: è prevista una promozione proattiva della salute per tutti i collaboratori, un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata e un linguaggio visivo e verbale inclusivo in tutte le comunicazioni. A controllare la realizzazione del concetto saranno i coordinatori della sostenibilità, insediati sia presso la Direzione Provinciale dell'organizzazione sia presso le sezioni.
La responsabile dell'Ökoinstitut, Sonja Abrate, che era presente, ha apprezzato le misure vincolanti della Croce Bianca e ha espresso il suo compiacimento per l'impegno a livello provinciale dell'organizzazione. A suo avviso, la Croce Bianca può fungere in futuro da ambasciatore credibile per la sostenibilità in Alto Adige.
Un'altra iniziativa speciale presentata alla conferenza stampa è stato il progetto di "upcycling" della Croce Bianca, in cui le uniformi dismesse dell'organizzazione ricevono una nuova vita. In collaborazione con la cooperativa sociale Insieme, con i vecchi abiti da lavoro vengono realizzati accessori e articoli per i dipendenti e gli amici dell'organizzazione.